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Cosa ti aspettavi da questo libro?

Chiara Cantarelli

4°ALSA

Mi è sempre piaciuta l’idea di leggere la storia dal punto di vista di personaggi come Angelica, che venivano nominati spesso ma non prendevano mai davvero parte all’azione.

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All’inizio però non ero molto attratta dall’idea di leggerlo, principalmente perché l’Orlando furioso in se non mi aveva mai particolarmente colpito e quindi anche studiarlo era stato più difficile, però al contempo speravo che questa nuova visione dell’opera potesse farmi cambiare idea. Quindi l’ho letto con spirito positivo e mente aperta.

 

Mi aspettavo un romanzo diverso dal punto di vista della trama, più “tradizionale”.

Marleny Dusi

4°ALSA

Se devo essere sincera, mi aspettavo una riattualizzazione del personaggio principale, Angelica, soprattutto una sua profonda analisi e “umanizzazione”. Comunque, sono rimasta molto affascinata dall’inserimento di numerosi elementi religiosi e profani che provengono da epoche passate e leggende dimenticate, che solo un attento e accurato studio da parte dell’autore potrebbe mettere in risalto.

Chiara Frassi

3°ALSA

Non avendo studiato l’Orlando Furioso ma sapendo già di cosa trattasse la storia, mi aspettavo una descrizione e riattualizzazione del personaggio di Angelica, essendo la trama narrata dal suo punto di vista si possono cogliere i vari lati del personaggio

Avneet Singh

3°ALSA

Non avendo studiato l’Orlando sinceramente non avevo grandi aspettative da questo libro.

Di certo mi aspettavo una classica storia di cavalieri che si sfidano a duello per avere la mano della bellissima donna.

 

Anche se all’inizio la trama non mi ha convinto molto, alla fine quando ogni filo narrativo è giunto alla conclusione ho apprezzato molto il romanzo, superando così anche le mie scarse aspettative. Purtroppo non avendo ancora studiato l’Orlando credo di non aver compreso fino in fondo ogni evento soprattutto quelli troppo legati al poema di Ariosto.

Quali elementi sono stati efficaci nella riattualizzazione del personaggio di Angelica?
Ci sono elementi in cui ti sei riconosciuto?

Chiara Cantarelli

4°ALSA

Per prima cosa, il linguaggio è stato sicuramente di grande aiuto per abbassare le figure dei paladini e di Angelica stessa poiché se i personaggi assomigliano a noi nel modo di parlare è più facile comprenderli e quindi conoscerli meglio.

 

Successivamente, credo che la descrizione dei desideri sessuali di Angelica (e non solo suoi) sia stato un altro modo ancora per attualizzare questo personaggio, toglierla dal piedistallo di perfezione e purezza su cui è sempre stata messa (in quanto eternamente desiderata ed inseguita da tutti) per riportarla su un livello più umano che rende più semplice il rapporto che il lettore ha con lei. Il fatto che il carattere di Angelica si mostri così tanto nelle scelte che fa e nei suoi pensieri fa sì che sembri a noi lettori di ascoltare una persona vera, che ha pregi e difetti e che ha un'opinione diversa dalla nostra.

Il modo in cui Angelica viene descritta in questo libro può farla amare o odiare ma è indubbiamente il modo migliore che potesse essere usato per “umanizzarla”.

Matteo Fogazzi

3°ALSA

Il tratto che maggiormente riattualizza Angelica è il fatto che abbia un'opinione e una personalità all’interno della storia, contrariamente alla solita donna cavalleresca che è lì solo come premio per il cavaliere migliore.

 

Non ci sono elementi in cui mi sono riconosciuto, anche se si possono capire e giustificare alcune sue decisioni una volta che ci si immerge nel suo personaggio.

Christian Ferrara

3°ALSA

Senza ombra di dubbio il desiderio di trovare un io nel mondo, il desiderio di essere donna rispettata ed indipendente, protagonista delle sue scelte, cercando anche una sorta di ribellione dal maschilismo che governava il mondo dell’epoca.

Davide Antoniazzi

3°ALSA

Gli elementi caratteristici nell’attualizzare il personaggio di Angelica sono il pensiero libero della ragazza e alcuni personaggi inseriti nel racconto, provenienti dal mondo del cinema, come ad esempio John Wayne, che fa roteare il fucile in mezzo agli Apache. Oppure l'inserimento di elementi provenienti dai videogiochi, dalla musica ed dai racconti fantasy.

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Nonostante ciò, non mi sono riconosciuto in nessun personaggio, sono tutti un po' fantastici e lontani dalla realtà.

Secondo te Angelica è una buona rappresentante del modello femminile odierno? 

Giulia Saccà

4°ALSA

Angelica attualmente non credo potrebbe rappresentare a pieno il mondo femminile per come lo intendiamo.

Sia nell’Orlando Furioso che in “Dice Angelica” infatti essa passa la sua vita costantemente in fuga sostenendo di doverlo fare per liberarsi da tutti coloro che vorrebbero il suo amore, dopo essere stata lei stessa a mettersi in “palio” credendo che il fratello fosse invincibile.

 

Una buona rappresentante del mondo femminile odierno infatti non avrebbe mai messo in palio il suo corpo e i suoi sentimenti nè avrebbe mai scelto la fuga; piuttosto trovandosi in una situazione simile avrebbe affrontato tutti i pretendenti sentendosi alla loro pari e libera di dire “no”. Sicuramente potrebbe essere una buona rappresentante se di lei prendessimo solo i suoi pensieri in merito a ciò che le accade intorno. Essa pensa cose molto intraprendenti ma il suo difetto risiede nel fatto che non le mette mai in atto forse un po’ per paura o forse perché si sente più debole e fragile di tutti quegli uomini disposti a tutto per lei. L’unico momento in cui ho trovato Angelica veramente coerente coi suoi pensieri è stato quello in cui ha preso coraggio e si è ribellata a coloro che, durante il duello per ottenerla come fidanzata, avevano infranto le regole.

Chiara Cantarelli

4°ALSA

Quando ho studiato l’Orlando Furioso, Angelica è sempre stata un personaggio verso cui provavo una quasi totale indifferenza. Certo, tutte le avventure dei paladini sono in qualche modo collegabili a lei, ma non per sua volontà.

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Quando ho iniziato questo libro ho trovato Angelica come un personaggio abbastanza antipatico e forse egoista, a tratti sciocca quasi. Ma più continuavo nella lettura più invece mi accorgevo di quanto questa ragazza stesse in realtà subendo conseguenze pesanti per qualcosa che lei non aveva effettivamente fatto. Non era colpa sua la maggior parte di quello che le stava accadendo. Questo è anche quello che succede nella vita reale, dove agli errori delle donne vengono sempre associate cattive intenzioni e colpe pesantissime. Solo perché noi donne veniamo viste come esseri deboli da proteggere ma al contempo cattive manipolatrici in grado di creare guerre e scompigli. Angelica rappresenta tutto quello che la società ha sempre proiettato sulle donne: da una parte l’eterna inseguita, desiderata da tutti ma che scappa perché ha piacere a farsi corteggiare (quando invece Angelica scappava da chi non voleva vicino), dall’altra la ragazza che è causa del male di Orlando, della sua pazzia e della sua perdita di virtù.

Angelica è una delle tante donne vittima del giudizio di una società purtroppo ancora a tratti fortemente maschilista.

Gloria Battocletti

3°ALSA

Penso che Angelica sia una buona rappresentante del modello femminile contemporaneo perchè rivedo in lei tanti aspetti che caratterizzano la donna di oggi. Angelica ama essere corteggiata, ama apparire e fugge dalle situazioni complicate che potrebbero limitare la sua libertà.

Andrea Boselli

3°ALSA

Per certi versi il personaggio di Angelica supera il modello contemporaneo: non è una donna libera, abituata ad esserlo, perciò fa di tutto per ottenere ciò che desidera, con la fame di indipendenza che solo chi è rimasto schiavo per tutta la vita può provare. 

Cerri Oriele

3°ALSA

Penso che Angelica rappresenti il modello femminile odierno sotto certi aspetti molto bene, Angelica è indipendente, ama la libertà che ha conquistato con fatica, le piace essere corteggiata. Allo stesso tempo penso che alcuni tratti del suo carattere siano stati esaltati e che non rispecchiano a pieno il modello dei nostri giorni.

Intreccio e linguaggio ti hanno aiutato a capire meglio la storia o hanno costituito una barriera?

Marleny Dusi

4°ALSA

Sicuramente se non avessi avuto una base di studio sulla struttura narrativa a intreccio e tendente a una continua forza centrifuga dei personaggi, molto probabilmente avrei fatto abbastanza fatica a seguire l’ordine delle vicende. Anzi, ho trovato più volte cambi di scena improvvisi simili a quelli che si possono notare nelle serie televisive o in generale nel mondo del cinema quando al pathos di una situazione la scena cambia. A mio parere questi due mondi, quello dei romanzi e del cinema, sebbene distanti tra di loro, in fondo, hanno entrambi uno scopo di intrattenimento ma soprattutto di comunicazione.

Chiara Cantarelli

4°ALSA

L’intreccio ha per me costituito, inizialmente, una barriera non indifferente perchè faticavo a seguire la trama e mi perdevo dato che non capivo chi stava raccontando. Infatti molti episodi venivano narrati più volte in capitoli diversi ma da punti di vista differenti e ho impiegato un paio di capitoli per capire che in alcuni era Angelica che parlava mentre in altri no.

 

Invece ho trovato il linguaggio sempre scorrevole, semplice e chiaro. Non ci sono mai state descrizioni troppe lunghe e difficili da leggere ma è sempre stato un linguaggio conciso e diretto, che ha secondo me reso questo libro ancora più piacevole da leggere, soprattutto per noi studenti che magari non abbiamo sempre voglia di trattare letture impegnative. Questo ha quindi equilibrato la trama alla perfezione.

Eugenio Caruso

3°ALSA

Anche se in modo molto approssimativo e generale, la storia dell’Orlando Furioso la conoscevo già. L’intreccio del libro per chi non sa la storia è abbastanza confusionario a causa dei suoi continui cambi di voce senza alcun riferimento a inizio capitolo su chi sia il personaggio che sta narrando. Se all’inizio sembra tutto scordinato con l’andare avanti si capisce che ogni capitolo è autonomo e non segue quello precedente, sono tutti flashbacks e intrecci che raccontano una storia dentro una storia.

Andreea Samoila

3°ALSA

Sicuramente il linguaggio ed il vocabolario del libro mi hanno aiutata a comprendere la storia. Il libro è stato scorrevole e nella stessa misura facile da comprendere.

Sara Lazzaretti

3°ALSA

Il libro in sé, non avendo letto l'Orlando furioso, non è risultato semplice. Alcune volte perdevo il filo del discorso e dovevo rileggere la parte precedente, ma gli intrecci e il linguaggio, abbastanza vicino al nostro, hanno semplificato la lettura e la comprensione del racconto.

Considerando la trama, il linguaggio e anche la capacità di attualizzare, ti piacerebbe poter leggere, riscritta dallo stesso autore, la storia di qualche altro personaggio della letteratura? Chi?

Chiara Cantarelli

4°ALSA

Ci sono tanti personaggi di cui mi piacerebbe sapere la loro versione della storia. Molto probabilmente io direi Virgilio. Mi piacerebbe sapere la sua versione del viaggio dantesco attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso. Oppure anche la versione di Penelope dell'Odissea.

Credo che l’autore sia stato molto bravo a rappresentare un punto di vista femminile come quello di Angelica quindi non mi dispiacerebbe proprio poter leggere nuovamente una riattualizzazione femminile.

Rebecca Aimi

3°ALSA

Si mi piacerebbe molto leggere la vicenda dal punto di vista di Astolfo perché lo ritengo un personaggio particolare e attualizzabile, che serba in se molti dubbi su se stesso e nessuno riesce a dargli risposte, come ad Angelica, in fin dei conti Angelica cerca qualcuno di vero che la sappia confortare e non la costringa a fingere, qualcuno che le possa dire a parole ciò che sente e che le permetta di essere ciò che è, perché la vera angelica si può notare solo nel momento in cui comincia a nascondersi e a parlarci di lei.

Viola Siboni

3°ALSA

L'autore sarebbe capace di farmi piacere molti dei personaggi della letteratura, riattualizzandoli.

Mi interesserebbe molto leggere la versione di Atlante dato che ho trovato le sue parti particolarmente interessanti e credo che questa potrebbe essere una lettura piacevole anche in un contesto non scolastico.

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